Dal Resto del Carlino
Bologna, 29 maggio 2012 – La terra trema ancora in Emilia: alle 9 si è verificata un’ennesima scossa. Tra le più forti e più lunghe dal 20 maggio: di magnitudio 5.9. I comuni prossimi all’epicentro sono stati Medolla, Mirandola e Cavezzo, ma l’evento si e’ sentito in buona parte delle regioni del Nord Italia, dalla Lombardia al Veneto fino al Trentino, e anche in Toscana. Persino in Austria. La scossa ha avuto una durata di una decina di secondi. Molta gente è scesa in strada per la paura anche nel capoluogo emiliano: tutti fuori dalle scuole. Un’altra nuova scossa, forte, si è registrata alle 12,56, con magnitudo 5.3.
Alle 13,30 state registrate circa 60 scosse, e le repliche di questo terremoto “dureranno parecchi giorni”. Così, ai microfoni di Rainews 24 il sismologo dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), Alessandro Amato, che spiega: “La zona più attiva è quella più occidentale, tra Modena, Moglia e Mirandola, ma oggi si sta estendendo verso ovest”.
Al momento si contano dodici morti nel Modenese. Tra le vittime di San Felice sul Panaro anche un ingegnere che faceva controlli sulla staticità
A Rovigo un operaio e’ stato colpito da un pezzo di cornicione mentre stava allestendo le impalcature per la messa in sicurezza della chiesa di Salara , gia’ lesionata dalla scossa di terremoto di nove giorni fa. L’uomo e’ stato trasportato all’ospedale per accertamenti, ma non sembra in pericolo di vita. Ci sono stati altri crolli a Finale Emilia, a Reggiolo in provincia di Reggio Emilia e’ crollata la Rocca, mentre a Cento (Ferrara) e’ caduto il Teatro comunale. A Mirandola e’ crollata la facciata del Duomo.
Risulta particolarmente difficile contattare la Protezione civile a causa del black out dei telefoni. Dal 118 numerose chiamate. Decine le ambulanze dirette verso la zona dell’epicentro. A Camposanto, nel Modenese, testimoni sul posto riferiscono del crollo del frontone della chiesa. A Modena evacuate mamme e neonati dall’ospedale. Lo scrive su twitter il cantante Cesare Cremonini. Reggio Emilia gli studenti sono usciti dalle scuole e il sindaco Delrio ha detto loro di restare fuori visto che è una “bella giornata e bisogna ancora capire gli sviluppi e la natura del sisma”.
Il traffico ferroviario torna alla normalità verso le 12,30: ripresa la circolazione sulle linee Padova-Bologna, Verona-Bologna, Milano-Bologna, Verona-Mantova-Modena per accertamenti a causa del terremoto. Intanto su Twitter e Facebook rimbalza la notizia dell’ultima scossa. Tutta la popolazione del centro nord è impaurita e preoccupata.
Sono oramai centinaia le scosse di assestamento dopo il sisma di magnitudo 6.06 che alle 4.04 del 20 maggio ha colpito le zone del modenese e del ferrarese, con epicentro a Finale Emilia.