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Siamo idioti.

La corte di Appello di Milano ha inflitto 7 anni all’ex capo della Cia in Italia, Jeff Castelli, a conclusione dell’ appello ‘stralcio’ per il sequestro di Abu Omar.In primo grado era stato prosciolto sulla base della immunità diplomatica,come altri due agenti,che oggi hanno avuto 6 anni.La Cassazione ha già condannato 23 agenti Usa.
Abu Omar rapito a Milano nel 2003 – Il processo fa riferimento al sequestro di persona e trasferimento in Egitto, suo paese di origine, dell’Imam di Milano Hassan Mustafa Osama Nasr, estremista islamico e fiancheggiatore del terrorismo islamico, noto come Abu Omar, ed alle successive vicende giudiziarie. Abu Omar è stato rapito Il 17 febbraio 2003 a Milano da dieci agenti della CIA e un maresciallo dell’Arma dei Carabinieri che fino a un anno e mezzo prima aveva lavorato nella sezione antiterrorismo del ROS di Milano. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti e quanto dichiarato dallo stesso Nasr, l’imam è stato rapito a Milano mentre si recava alla moschea e trasportato presso la Base aerea di Aviano per essere trasferito in Egitto dove è stato recluso, interrogato e avrebbe subito torture e sevizie. L’operazione della CIA ha interrotto le indagini che la procura di Milano stava conducendo su Nasr in merito alla partecipazione ad organizzazioni fondamentaliste islamiche. Fu liberato una prima volta dopo circa un anno, ma sarebbe stato riarrestato perché chiamando la famiglia in Italia e raccontando le torture subite, avrebbe violato un patto di riservatezza accettato per essere rilasciato. È stato liberato una seconda volta nel febbraio 2007 ma le autorità egiziane gli hanno vietato l’espatrio.
Prima prosciolto, ora condannato ex capo Cia – Nel dicembre 2010, la posizione dei tre imputati (tra loro anche gli ‘007’ statunitensi Betnie Madero e Ralph Russomando) era stata stralciata dal processo di secondo grado (33 imputati in totale), a causa dell’irregolarità delle notifiche degli atti, dato che i tre erano stati considerati latitanti mentre in realtà erano stati prosciolti dal Tribunale con la formula del “non doversi procedere” per la ‘copertura’ dell’immunità diplomatica. Da qui l’attesa per un nuovo processo ‘stralcio’ d’appello, che si è chiuso oggi. Intanto, la Cassazione lo scorso settembre ha condannato in via definitiva 23 agenti della Cia per il sequestro dell’ex imam e ha annullato con rinvio il “non doversi procedere” per gli ex vertici del Sismi (il ‘nuovo’ appello per Pollari, Mancini e altri tre riprende lunedì prossimo), dichiarando parzialmente illegittimo il segreto di Stato apposto sulla vicenda. Oggi i giudici della terza sezione della Corte d’Appello milanese, accogliendo l’impugnazione del sostituto pg di Milano Piero De Petris (nel processo la parte civile Abu Omar è rappresentata dall’avvocato Carmelo Scambia), hanno condannato Jeff Castelli a 7 anni di carcere e Madero e Russomando a 6 anni, ‘ribaltando’ in pratica la sentenza di primo grado e ‘cancellando’ l’immunità diplomatica riconosciuta ai tre dal Tribunale nel 2009. La Procura generale nell’atto di impugnazione, infatti, aveva sostenuto, in sostanza, che l’immunità non può essere concessa per reati di tale gravità. Le motivazioni della sentenza saranno rese note tra 15 giorni.
01 febbraio 2013