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L’Amato Cipro

La strada del furto di stato aperta da Giuliano Amato viene ora seguita anche a Cipro. L’imbelle governo di quel paese, incapace di gestire la cosa pubblica al pari dei governi italiani, ha deciso di indossare la calzamaglia nera, la maschera e, come un VOLGARE LADRO, di entrare nelle banche e prelevare il 6,75 fino a 100.000 € e il 9,9% oltre quella cifra. Per evitare la corsa GIUSTA dei cittadini al ritiro dalle banche dei propri soldi il “governo” di cipriota ha dichiarato la festività per le banche fino a giovedì, potendo così fan man bassa con tutta tranquillità. Il ladro Amato non arrivò a tanto, si limitò a prelevare lo 0,6%, ma impose anche una manovra da 93 miliardi di lire. Ora tocca al ladro Nicos Anastasiades, destrorso ma disgraziatamente europeista, mettere la refurtiva nel sacco e andare a prostituirsi davanti all’Europa che gli staccherà un assegno da 10 mld di euro. Il suo predecessore era il compagno Dimitris Christofias, già segretario dell’AKEL, il locale partito marxista-leninista, che ha portato al disastro l’isoletta. Dopo la Grecia, la Spagna, l’Italia ecco un’altra vittima delle moneta unica, dell’Europa germanocentrica e dell’allontanamento dall’economia di mercato per inseguire il miraggio della spesa sociale, del welfare, delle alte tasse. Ma non basta, ora un c’è un crucco, un certo Jorg Kramer,  capo economista della Commerzbank, che vorrebbe una patrimoniale del 15% sui nostri conti correnti, già messi a disposizione dell’Europa da Rattlesnake Jake Monti. Io mi domando fino a quando i popoli avranno pazienza?