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La decisione

asini_leggonoHa  detto oggi Napolitano dopo essersi consultato con i partiti: “Domani deciderò, vi farò conoscere le mie decisioni”. Ecco l’epilogo riassunto di queste come delle passate elezioni: DECIDERÒ! Cos’altro serve, a voi che avete votato,  per comprendere l’inutilità del vostro gesto, di quel gesto che (a ragione) avete valutato nobile e responsabile? Cosa rimane ora del vostro voto, dell’espressione del vostro pensiero? Il DECIDERÒ di Napolitano, questo rimane. 500 milioni di euro per sentire un vecchio dire “deciderò”, milioni di cittadini con la matita copiativa in una mano e la scheda elettorale nell’altra e tutto si risolve in un “deciderò”. Finalmente Bersani ha capito che la riforma della seconda parte della costituzione non è più rinviabile, ha capito che la demagogia comunista che gli ha assicurato voti fino ad ora non basta più: per governare ci vuole una costituzione che LASCI governare, poteva risolvere la faccenda nel 2006, ha preferito rimetterci le corna ma alla fine si è convinto. Ora i fatti Bersani, il chiacchiericcio retorico-ideologico ormai va bene solo per i vecchi comunisti, per i lettori dell’unità, per chi si nasconde dietro il paraocchi e non vuole ammettere cha la costituzione più bella del mondo non funziona, non ha mai funzionato. La gente, col voto a M5S, ha chiaramente espresso la volontà di avere  governi stabili che si prendano la RESPONSABILITÀ di governare, cioè di prendere delle scelte davanti al paese e di portarle avanti, di difenderele e di DIMOSTRARE che sono scelte valide. Questo a te e alla sinistra ha sempre fatto paure, ha fatto paura per la consapevolezza che le idee che porta avanti da sempre sono fallimentari e chi le ha seguite le sta abbandonando. Spero due cose: 

1) un governo di larghe intese che porti alla TOTALE riforma della parte seconda della costituzione e poi subito al voto

2) se non viene riformata la costituzione TOTALE astensione dal prossimo inutile voto politico