Tantalo, per riparazione ai suoi misfatti, fu condannato a non potere mangiare ne bere nonostante fosse circondato da acqua e frutta. L’europa è nella stessa condizione: Sta fallendo con la moneta più forte del mondo, o tra le più forti.
da Rainews 24
Soros: non funziona e non funzionerà
Un’utile strumento di lettura del Bollettino della Bce lo fornisce oggi il Financial times, con un lungo articolo di George Soros. L’uomo che si conquistò dollari e fama con sagaci ( e spericolate ) operazioni finanziarie nei primi anni ’90, spiega che “il fiscal compact non funzionerà” se non verrà corretto e che anzi, “spingerà l’Europa in una trappola deflazionistica a causa del debito, con conseguenze potenzialmente catastrofiche” che metteranno in discussione la stessa sopravvivenza dell’Unione europea.
Le attuali tensioni su spread e titoli spagnoli e italiani, è il ragionamento di Soros, sono legate alla consapevolezza dei mercati che l’intervento della Bce ha trasferito soprattutto sulle banche dei Paesi più deboli il peso dell’esposizione a Bonos e Btp. E “la Bundesbank ha visto il pericolo”. Per questo ha promosso una “campagna contro l’espansione indefinita della massa monetaria”. Anche Draghi, insomma, è bene che il rubinetto lo richiuda. Il problema, dice Soros, è che quello che va bene alla Germania non va bene a chi si trova nella situazione di Italia, Spagna. Che possono sperare di rimettersi in carreggiata solo se trarranno benefici dal “forte rafforzamento della domanda interna in Germania”. Se Berlino non farà in modo di promuoverlo, “i paesi fortemente indebitati non riesciuranno ad attuare le misure necessarie o, se ce la faranno, non riusciranno egualmente a raggiungere i propri obiettivi a causa del crollo della domanda. In entrambi i casi, il rapporto debito/pil salirà, e il divario di competitività con la Germania si allargherà”.
Altri Paesi ni passato hanno vissuto esperienze simili all’attuale crisi europea. Ma il problema dell’eurozona, continua Soros, è che non si tratta di un Paese. Ecco perché “la trappola del debito deflazionistico minaccia di distruggere una ancora incompleta unione politica. L’unico modo per sfuggire alla trappola è quello di riconoscere che le attuali politiche sono controproducenti e naturalmente cambiarle”.
Fra i provvedimenti suggeriti, Soros ne avanza due che, riconosce, la Germania non sosterrà mai: la modifica del fislca compact e la promozione di investimenti a livello continentale che siano sottoposti al vaglio di una “Banca europea per gli investimenti” che li sostenga almeno in parte.