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A pensar male…

Da Il Giornale.it

Vendola assolto in tempo per le primarie

…E arrivando a difendere la sua «reazione» agli scandali sanitari, l’azzeramento della giunta, come se la malasanità pugliese fosse il guaio di un’altra amministrazione, come se quelle fossero responsabilità politiche di un altro Vendola, forse quello ancora indagato per abuso d’ufficio, falso e peculato per una transazione milionaria tra la Regione e un’ospedale ecclesiastico. Il taglio col passato è netto. E tra la gioia di oggi e le «notti insonni», concede persino ai suoi accusatori in toga l’onore delle armi: «Penso che ci si debba difendere nel processo, e non dal processo». Bel cambio di rotta per Vendola, che a uno dei pm, Desirée Digeronimo, aveva scritto nel 2009 una letterina a mezzo stampa che in uno dei passaggi recitava così: «Lei è così presa dalla sua inchiesta che forse non si è accorta di come essa clamorosamente precipita fuori dal recinto della giurisdizione: sono diventato io, la mia immagine, la mia storia, la posta in gioco di questa ignobile partita».

da L’Unità.it

La confessione di Vendola: pensavo di emigrare in Canada

E quell’idea, di cui hanno riparlato rapidamente ieri notte, senza soffermarsi troppo: «Se tutto va male ce ne andiamo in Canada». Lì abitano i genitori di Ed, lì il governatore e il suo compagno volano spesso. «Ce ne andiamo in Canada e io torno a scrivere, magari a fare il giornalista». Un’idea appena accennata, un modo per esorcizzare l’angoscia, per immaginare una exit strategy che avesse anche un sapore vagamente confortante. Perché è vero che Vendola non avrebbe mai sopportato la «vergogna» di una condanna.

Quindi se il Vendolino nazionale fosse stato condannato sarebbe andato in Canada col suo boyfriend. Non ho capito: la pena prevista per la condanna per abuso d’ufficio consistite nel mandare il reo in Canada sul groppone dei genitori di Ed?