Da un articolo di Repubblica apprendiamo quanto ci costa la fuga di cervelli: ogni ricercatore vale 148 mln di euro in brevetti e l’Italia ha perso 4 miliardi di euro in brevetti. Paghiamo a caro prezzo la formazione giovani talentuosi che poi regaliamo alla Francia, alla Germania, alla Gran Bretagna, agli USA, giovani che non necessariamente intraprendono la strada della ricerca, ma mettono le loro competenze a disposizione di quelle aziende capaci di valutare nella giusta ottica il loro valore e la loro inventiva, rendendo remunerativo l’investimento che NOI abbiamo fatto su questi giovani. Questi giovani di talento se ne vanno dapprima per vedersi riconosciuta la loro professionalità e competenza, poi trovando all’estero una vita pratica molto migliore, sburocratizzata (per es. il passaggio di proprietà di un’automobile in Inghilterra costa poche decine di euro e si fa all’ufficio postale in pochi minuti), ogni pensiero di ritornare viene cancellato definitivamente. A noi cosa rimane? L’immigrazione di bassissima qualità e i lavoratori FIOM/CGIL non specializzati, poco produttivi, poco scolarizzati e costosissimi ma con tanti diritti, imprese che hanno il TERRORE di assumere e una crisi sia di valori che di idee. Cosa fanno i nostri strapagati politici per fermare questa emorragia? Quando va bene nulla, quando in vece si muovono, come il Lombardia, il risultato è questo:
Eures per chi cerca lavoro
EURES supporta le persone in cerca di lavoro all’estero fornendo assistenza nella ricerca dell’impiego ed informazioni sulle condizioni di vita e lavoro nei Paesi di destinazione. In particolare, sul portale EURES, alla sezione “Candidati” è possibile consultare le numerose offerte di lavoro rese disponibili giornalmente e candidarsi per le stesse, contattando direttamente il datore di lavoro o rivolgendosi ai Consulenti EURES.
Registrandosi sul portale, è possibile inserire il proprio Curriculum Vitae rendendolo visibile ai datori di lavoro registrati sul portale EURES. Sul portale EURES sono inoltre disponibili informazioni sul mercato del lavoro nei Paesi aderenti alla rete e sulle condizioni di vita e lavoro negli stessi.
Eures per i datori di lavoro
I datori di lavoro possono usufruire dei servizi della rete EURES per reclutare personale sul mercato del lavoro europeo, sia per le proprie sedi in Italia sia per le sedi o filiali estere.
Incredibile! La Lombardia “ha approvato l’avviso per la presentazione di progetti di mobilità del capitale umano per il rafforzamento delle competenze professionali dei lavoratori e degli imprenditori delle imprese lombarde.”, roba da lasciare senza parole! Io mi domando chi, in regione Lombardia, sia stato così ingenuo, anzi no, considerate le paghe che rubano è giusto usare i termini corretti, chi sia stato così stupido da credere che il “capitale umano” che vada a rafforzare le sue competenze professionali” all’estero poi torni indietro, (a fare cosa? A farsi umiliare dalla FIOM/CGIL?), mi domando chi sia così stupido da invogliare, da incentivare la fuga di competenze (supporta le persone in cerca di lavoro all’estero fornendo assistenza nella ricerca dell’impiego) e di professionalità, ovvero di quell’oro che potrebbe portare sviluppo e crescita. Non solo non si fa nulla per MANTENERE in Italia le professionalità migliori, non solo non si fa nulla per attrarre investimenti esteri, ma addirittura si MANDANO VIA i migliori!